Dopo i botti di fine anno quindi un inizio scoppiettante per il neo Governatore della Sicilia Nello Musumeci che, nel suo messaggio di buon anno ai siciliani, scrive sui social che dirà tanti no ad affaristi, mafiosi e ruffiani.
”Sarà per la nostra Isola –si legge– l’inizio del cambiamento, lento ma inevitabile. Per questo la sfida diventa difficile: troverò sulla mia strada affaristi, mafiosi, accattoni, ruffiani e politici senza scrupoli. Saprò dire tanti No! Ma ai siciliani perbene, al di là della loro appartenenza politica, –conclude– chiedo di non lasciarmi da solo. Insieme ce la faremo”.
Come detto, tante sfide lo aspettano, a cominciare dal successore di Figuccia. Un assessorato, quello che si occupa di acqua e rifiuti, sempre in piena emergenza: tra differenziata in picco, discariche colme e ipotesi termovalorizzatori.
Ma per Musumeci la ricerca non potrebbe fermarsi a un solo assessore, bensì due. Come era stato, del resto, ampiamente annunciato, Vittorio Sgarbi non si è detto certo di proseguire a lungo la propria avventura nel governo regionale. ”Non so ancora cosa farò in futuro –aveva detto–, devo decidere come affrontare la campagna elettorale per le politiche”.
Se da un lato quindi le politiche potrebbero cambiare la composizione geografica in seno al centrodestra, non di meno potrebbero esserlo le elezioni delle risorte province.
Serve ancora un passaggio legislativo, ma il governo Musumeci sembra intenzionato a confermare la propria idea – approvata pochi mesi fa dall’Ars – di ripristinare il voto diretto negli enti.
Insomma, tante scadenze attendono i politici siciliani. La speranza però degli abitanti dell’isola è che si possa realmente iniziare a lavorare e dare una nuova linfa a questo territorio.
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