Immancabili i presepi realizzati a bordo strada dagli stessi cittadini in diversi punti della città che, tra luci e statuette, hanno rispolverato le migliori tradizioni folkloristiche e religiose tipiche della festività.
Immancabili poi le novene per le quali fiumi di persone si sono precipitati sulle strade, partecipando così a quelle che sono le manifestazioni cittadine tra le più sentite dell’anno.
Musica e canzoni popolari a opera di gruppi locali – per la gioia di grandi e piccini – hanno fatto da perfetto accompagnamento tra chi voleva semplicemente ascoltare, chi si è fermato per qualche ”chiacchiera” in compagnia di amici e conoscenti e chi non ha saputo proprio resistere alla tentazione dei panini con salsiccia e cipolla offerti dagli organizzatori del presepe di via Quintino Sella.
La sera del 23 inoltre si è tenuta la terza serata in compagnia del presepe vivente messo in scena presso la villa Ambrosini, dietro al cimitero, dal Centro Italiano Femminile di Favara, presidente Antonella Morreale.
A conquistare i presenti è sicuramente stata la ”sagra della ricotta”, preparata sul posto e distribuita in piattini di plastica a quanti hanno voluto riscaldarsi mentre stavano in compagnia dei cari e dei presenti.
Il prossimo appuntamento con il presepe vivente di Villa Ambrosini è per il 30 dicembre. Ad animare l’evento, oltre a scuole di danza e canto, la ”sagra dei muffuletti”.
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