È l’incipit di una nota giuntaci stamattina in redazione da parte del cittadino/contribuente favarese Lillo Cinquemani, e Sicilia TV, essendo un’emittente libera, senza condizionamenti, soprattutto politici, ha deciso di dargli il giusto spazio.
La vicenda riguarda la sporcizia al cimitero di Piana Traversa segnalata giorni fa, attraverso i nostri microfoni, dal cittadino Franco Cilona e della risposta che lo stesso avrebbe avuto da parte dell’assessore 5 stelle Amodeo Nicotra che anziché, lo ripetiamo, scusarsi con il cittadino, gli avrebbe chiesto chi gli avesse dato il suo numero di cellulare personale. Insomma, in un certo senso l’assessore Nicotra si sarebbe infastidito della chiamata del cittadino contribuente che contribuisce a pagargli lo stipendio.
Ed ecco che oggi interviene un altro cittadino, il signor Lillo Cinquemani, da sempre interessato alle battaglie degli ultimi.
”Sono fortemente indignato –dice– come padre di famiglia e soprattutto come cittadino contribuente del comportamento vergognoso tenuto dall’Assessore ai servizi cimiteriali Amodeo Nicotra. Sollecitato da un onesto cittadino l’Assessore, che dovrebbe rappresentare l’interesse della collettività, si disturba per essere stato interpellato sul proprio cellulare personale. Sfioriamo il ridicolo –dice Cinquemani. Ancora non hanno capito che chi ricopre una carica pubblica deve essere personalmente responsabile di ciò che fa e rendersi disponibile per la comunità. Su un episodio così grave che coinvolge perfino il rispetto dei nostri cari defunti né Sindaco né Amministrazione Comunale né i rappresentanti dell’opposizione in consiglio riconoscono l’errore dell’Assessore Nicotra, né tanto meno lui fa un passo indietro, anzi, assume un atteggiamento arrogante nei confronti del cittadino contribuente che è di fatto il suo datore di lavoro, come dice giustamente il grande onorevole Di Battista. Dato che i diritti dei cittadini e le responsabilità di una carica pubblica disturbano l’Assessore a tal punto da lamentarsi con il cittadino che lo ha contattato, –dice Cinquemani– lo invito a dimettersi e a tornare alla sua quotidianità da disoccupato. Pare che lo stipendio percepito per intero sulle spalle degli onesti cittadini favaresi non sia un disturbo, mentre un problema della collettività rappresenta un grande disagio personale.
I rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Favara –conclude– devono smetterla di nascondersi dietro un dito di fronte a una Favara che sta sprofondando sotto tutti i punti di vista”.
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