In particolare l’attenzione degli esami si concentrerà sulla Fiat Panda – risultata poi rubata a Catania nel 2016 – trovata nel magazzino che dà sulla strada dove vennero sparati diversi colpi di arma da fuoco, di pistola e di kalashnikov, e sulla Renault, ritrovata carbonizzata in c.da Zingarello e che si sospetta possa essere la vettura utilizzata dal commando di sicari per recarsi in via Torino.
Nel corso degli accertamenti scientifici, che non sono ripetibili, verranno cercate, per come disposto dal sostituto procuratore della DDA di Palermo, Alessia Sinatra, tracce biologiche quali sangue o saliva, oltre a eventuali impronte latenti o residui di polvere da sparo.
Dovrebbe essere preso in esame anche il materiale posto sotto sequestro per il quale gli accertamenti, poi non avvenuti, erano stati stabiliti per lo scorso 5 dicembre. Pare inoltre che sarà analizzata anche una presunta ripresa video di una telecamera posta in lontananza rispetto alla zona della sparatoria e nella quale figurerebbero, con volto coperto, i soggetti che attentarono alla vita di Nicotra.
Al momento sarebbero 6 gli indagati coinvolti nel tentato omicidio. Tra questi anche la stessa vittima della sparatoria, per la quale si ipotizzano i reati di ricettazione e favoreggiamento personale.
Commenta articolo