Presepi che sono stati realizzati dagli stessi studenti del Guarino. La materia prima utilizzata consiste in quanto di riciclabile è stato trovato, i soggetti rappresentati sono ovviamente la stalla e la famiglia del piccolo Gesù con qualche pastore nei dintorni. Curioso un particolare presepe realizzato con la pasta.
Mezzi di fortuna sono stati utilizzati anche per gli alberi di Natale tra i quali, accanto a quelli più eleganti, non ne è mancato uno realizzato interamente con bottiglie di plastica.
Insomma, al Guarino l’atmosfera natalizia si sente eccome. Ad arricchire il tutto anche una mostra di vari strumenti musicali popolari, dai nostrani ai più esotici, all’interno di un apposito spazio che l’istituto Guarino, Dirigente Scolastico Maria Todaro, ha concesso all’interno della propria struttura.
L’esposizione di questi strumenti, che animerà le mattinate del Guarino fino al prossimo venerdì, è stata realizzata a opera dell’associazione culturale ”Gergent” di Agrigento, presidente Luca Criscenzo. A turni, varie classi supervisionate dai docenti possono assistere alla spiegazione e alla dimostrazione di come suonino questi strumenti musicali, una attività che sta riscontrando una attiva partecipazione e un vivo interesse da parte della scolaresca. L’invito a partecipare a questa particolare attività il Guarino lo stende anche agli altri istituti del territorio.
Natale si avvicina e, oltre ai regali e alla festa, docenti e personale dell’Istituto hanno tenuto a coinvolgere gli alunni in queste iniziative che ricordano loro anche i valori della parsimonia e del riciclo, insegnamenti che sono stati trasmessi attraverso il divertimento e la partecipazione. La buona riuscita del tutto ha richiesto sinergia tra genitori e docenti, tra personale scolastico e bambini, dai più grandi ai più piccini. A coordinare i lavori la vicaria Anna Limblici.
Al Guarino la didattica si unisce alle attività ricreative, offrendo un particolare connubio – in questo caso a tema natalizio – che ha lasciato piacevolmente colpiti i propri studenti.
Commenta articolo