Claudio Lombardo, responsabile dell’associazione, ha fornito anche delle immagini effettuate tramite drone. In particolare la prima area per lo stoccaggio della differenziata sorge poco prima del centro storico di Villaggio Mosè, nei pressi del vecchio campo di calcio e, scrivono dall’associazione, ”a pochissimi metri dalle civili abitazioni”. Lombardo aggiunge che la zona in questione era stata individuata anche nel piano di protezione civile ”come area di accoglienza durante gli eventi calamitosi”. L’altra area è sita a Fondacazzo, nel parcheggio del parco dell’Addolorata.
”Per ambedue le aree – rincara la dose MareAmico – non vi è traccia di alcuna autorizzazione e non potrebbe essere altrimenti vista la dissennata scelta fatta”. Per questo motivo dall’associazione chiedono la revoca urgente dell’ordinanza con la quale sono state individuate le due aree in questione.
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