E proprio riguardo allo spazzamento della strada e ai problemi connessi il signor Messina ha contattato la nostra redazione, lamentando la giacenza di spazzatura lungo il tratto che collega viale Pietro Nenni a via Capitano Callea.
Ecco che stamane SiciliaTv ha effettuato un sopralluogo per constatare la reale condizione della pulizia di via Cicero e Di Francisca. Lattine e bottiglie, cartacce e plastica, piccoli ammassi di rifiuti qua e là ma nulla di più; certo bisogna considerare che ha provveduto lo stesso signor Messina, in questi giorni, a ripulire il tutto. Da segnalare però la presenza di alcune siringhe ai bordi della strada.
Quello che ci riferisce, a malincuore, il residente di via Cicero e Di Francisca è come, in due anni che abita sul posto, questo sia stato abbandonato a sé stesso. Mancata pulizia, mancati controlli, questo è ciò che lamenta Paolo Messina. A questi problemi si aggiunge poi, a detta del cittadino, l’inciviltà di alcuni soggetti che abbandonano sacchetti di spazzatura ai margini della strada.
E le tasse sui rifiuti, che a Favara, dopo la dichiarazione di dissesto finanziario, sono state portate al massimo consentito per legge, il signor Messina ammette di pagarle ma per un servizio che non percepisce.
Ma i problemi di via Cicero e Di Francisca non finiscono qui, né tantomeno è la prima volta che vengono segnalati. Già nel 2015 lo stesso cittadino segnalava il pericolo derivante da una importante buca stradale; il dissesto fu poi riparato dalla società Girgenti Acque all’indomani del servizio andato in onda su SiciliaTv Notiziario. Adesso il problema riguarda invece i tombini e le caditoie, palesemente otturate.
E la delusione del cittadino Messina, che abita nel posto da circa 2 anni, sta nel mancato cambiamento che auspicava dalla nuova amministrazione pentastellata. Il residente di via Cicero e Di Francisca ha detto ai nostri microfoni di essersi ”pentito amaramente” del voto dato ai 5 Stelle. Forse Paolo Messina si aspettava una discontinuità con il passato, ma l’aspettativa non gli sembra lo abbia ripagato.
Intanto il cittadino convive con i disagi del posto e, per quanto può, provvede lui stesso a dare un po’ di decoro all’immagine pubblica della strada.
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