Ferma condanna per l’atto vandalico alla stele del Giudice Rosario Livatino arriva dal primo cittadino di Canicattì Ettore Di Ventura.
«Dopo gli episodi dolosi, compiuti a Palermo nei giorni scorsi a danno di alcuni simboli eretti a memoria dei giudici Falcone e Borsellino – commenta il sindaco Ettore Di Ventura – ci sbigottisce registrare, proprio alla vigilia del 25° anniversario della strage di via D’Amelio, un’azione vandalica ai danni della stele del ”nostro Giudice Ragazzino”. Come sindaco di Canicattì, unitamente ai componenti della mia Giunta, –conclude Di Ventura– esprimo profondo sdegno per questo ignobile atto e con estrema fermezza ci tengo a ribadire che l’oltraggio perpetrato ai danni di questo significativo simbolo di eroismo non ci allontanerà dalla strada intrapresa verso il pieno rispetto della legalità».
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