Questa mattina, in seguito alla richiesta da parte dei residenti, una troupe di SiciliaTv ha effettuato nuovamente un sopralluogo, constatando come il manto stradale crollato, a distanza di poco più di un mese, si sia allargato fino a raggiungere quasi la porta d’ingresso di una abitazione.
La situazione, secondo quanto riferitoci dai cittadini, è sensibilmente peggiorata dopo la bomba d’acqua di domenica scorsa; gli stessi ci hanno anche riportato dei supporti visivi registrati proprio durante l’acquazzone. Guardandoli sarebbe facile scambiare via Che Guevara per un fiume in piena, acqua e detriti – scendendo sulla strada e passando intorno agli edifici – sono andati riversandosi fino alle vie sottostanti.
Fino a questa mattina era inoltre possibile ”ammirare” uno dei blocchi che fanno da barriera per delimitare l’area franata, essere ”franato” esso stesso nell’area sottostante alla strada. Il blocco, probabilmente trascinato dall’acqua, è passato attraverso un ampio buco venutosi a creare tra il guardrail e là dove ci dovrebbe essere la strada.
Il timore manifestato dai cittadini riguarda soprattutto le proprie abitazioni e i danni strutturali che queste potrebbero subire se non si interviene tempestivamente per ripristinare l’area. Lo ripetiamo con le loro stesse parole: ”Qui può seriamente scapparci il morto”.
Non si tratta dunque di soli problemi alla viabilità, che pure sussistono, ma della incolumità degli stessi residenti, che ci riferiscono di essersi più volte rivolti al Comune e alla protezione civile.
Paura, è questo lo stato d’animo dei cittadini per una situazione che, se è peggiorata solo con un acquazzone di media intensità in pieno periodo estivo, rischia di intensificarsi ulteriormente con le prime piogge della stagione autunnale.
Sulla questione era intervenuto in merito lo scorso mese l’assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Favara ing. Amodeo Nicotra. Lo stesso spiegava come in via Che Guevara occorre ripristinare un muro di sostegno e sistemare la sagomatura stradale e il drenaggio dell’acqua. Per questi lavori, puntualizzava Nicotra, si aspettava che l’Anas validasse una convenzione con il Comune per potere usufruire dei fondi necessari a finanziarli.
A proposito chiediamo pubblicamente all’assessore Nicotra a che punto è giunta la validazione di questa convenzione?
L’auspicio è che si disbrighino al più presto i tempi burocratici per la messa in sicurezza del manto stradale di via Che Guevara. Occorre tempestività, ne va dell’incolumità – lo ripetiamo ancora una volta – dei cittadini.
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