A dirlo sono i dati del Centro Regionale Trapianti relativi al primo semestre 2017. Alla data del 30 giugno i donatori segnalati – cioè i pazienti per cui è stata accertata la morte encefalica – sono 81, rispetto ai 63 del primo semestre del 2016. Quelli che effettivamente hanno donato gli organi sono 43 a fronte dei 19 dell’anno precedente.
Al contempo diminuiscono le opposizioni alle donazioni, passate dal 53% del 2016 al 37% di quest’anno. Più che raddoppiato poi il numero di trapianti che si attestano su 147 interventi effettuati. Sono tre i centri siciliani autorizzati a tali operazioni: l’ARNAS Civico, il Garibaldi di Catania e l’ISMETT. In totale sono stati effettuati 88 trapianti di rene, 10 di cuore, 45 di fegato e 4 di polmoni.
Soddisfatta per il raggiungimento di questi numeri, mai registrati in Sicilia, è il direttore del Centro Regionale Trapianti Bruna Piazza, che ringrazia tutte le professionalità del settore che hanno fatto lavoro di squadra e hanno collaborato efficacemente per ottenere tali risultati.
Tra le iniziative portate avanti dal Centro Regionale Trapianti Sicilia l’impegno nelle campagne nazionali ”Diamo il meglio di noi”, rivolta alle grandi organizzazioni pubbliche e private per diffondere tra i propri dipendenti la cultura del dono, e ”Una scelta in Comune”, che prevede la possibilità per i cittadini di dichiarare la propria volontà sulla donazione di organi al momento del rinnovo o rilascio della carta d’identità.
Un elogio all’intera rete trapiantologica viene dall’assessore alla Salute Baldo Gucciardi: ”I numeri di donazioni e trapianti della prima metà del 2017– sottolinea l’assessore – ci fanno capire che su questo fronte la Sicilia è sulla strada giusta. Non vogliamo di certo accontentarci, ma i dati ci dimostrano che le iniziative messe in campo con il Centro Regionale Trapianti funzionano. Un ringraziamento, inoltre, va rivolto anche alle famiglie dei donatori – conclude Gucciardi – al loro altruismo e alla loro solidarietà che rendono possibile un allineamento con gli standard delle regioni più avanzate in Italia nel campo dei trapianti”.
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