Per l’occasione innumerevoli sono i lavori in corso tra le strutture facenti parte della Farm e altrettanto innumerevoli le iniziative e gli eventi che sono già in corso o che stanno per iniziare e che vedono coinvolte nel progetto, oltre naturalmente alla Farm, anche altre realtà favaresi. Tra queste ad esempio l’Ente Comune, il palazzo Cafisi, il castello Chiaramonte per l’esposizione di varie opere, il Quid Vicolo Luna e tante altre.
Tra le nuove proposte che verranno offerte non mancheranno nemmeno ”opere” non convenzionali. Una sorta di quadro domestico ad esempio stava venendo installato fino a ieri sul terrazzo di una struttura facente parte del complesso della Farm. Il progetto, guidato dall’architetto Dario Felice, prevede l’installazione di una cucina, di una camera da letto e soprattutto di un complesso di docce denominato ”Re Sole”. Il tutto non servirà solo come elemento decorativo ma potrà essere usufruito da chi vorrà magari provare a fare una doccia all’aria aperta.
A conclusione dei festeggiamenti per i suoi sette anni, venerdì e sabato la Farm sarà la sede di tantissimi eventi, tra i quali l’inaugurazione di una mostra curata dall’architetto e docente universitario Salvator–John Liotta che vedrà coinvolti alcuni tra gli architetti giapponesi più famosi del mondo.
In questi giorni alla Farm non ci si annoierà di certo, dunque. D’altronde le iniziative hanno sempre contraddistinto questa realtà che nel corso degli anni ha saputo attirare sempre più curiosi, turisti, cultori e, perché no, anche qualche coppia che ha scelto la Farm come location degli scatti fotografici in occasione del proprio matrimonio.
Soddisfatto si è detto Bartoli, il ”papà” della Farm Cultural Park, che mentre si gode l’aria di festa va preparandosi anche per la stagione estiva.
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