Quattro gli obiettivi strategici in cui il Corpo ha suddiviso il proprio campo operativo. Il primo è il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali; il secondo la tutela della spesa pubblica; il terzo il contrasto alla criminalità economico–finanziaria e l’ultimo le attività di controllo sul territorio mirate al rilevamento di altre forme di illiceità. 910 in totale gli interventi eseguiti nei primi cinque mesi di questo 2017.
Oggi vogliamo analizzare i primi due obiettivi strategici eseguiti dalle Fiamme Gialle in questi mesi.
In particolare per quanto riguarda il primo obiettivo strategico spiccano l’individuazione di 19 soggetti totalmente sconosciuti al fisco, la segnalazione alle Procure delle Repubbliche di 27 responsabili di reati fiscali e la scoperta di 17 lavoratori irregolari o in nero.
L’attività ispettiva in materia fiscale è risultata in 158 interventi tra verifiche e controlli fiscali, oltre 1.200 controlli di obblighi strumentali (ricevute e scontrini) di cui 350 con esito irregolare e circa 500 controlli sulla circolazione delle merci e sui prodotti sottoposti ad accise. Nel complesso è stata segnalata all’Agenzia delle Entrate una base imponibile sottratta alla tassazione di circa 35 milioni di euro.
L’attività ispettiva a tutela delle entrate di bilancio – fanno sapere i finanzieri di Agrigento – è spesso sfociata nella denuncia dei contribuenti per reati fiscali. In molti di questi casi è stata avviata la procedura di sequestro ”per equivalente”, ossia il sequestro di beni per un valore corrispondente agli importi frutto di evasione; dall’inizio dell’anno questa procedura ha portato ad avanzare proposte di sequestro all’Autorità Giudiziaria per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro.
Per quanto riguarda il secondo obiettivo strategico, la tutela della spesa pubblica, le Fiamme Gialle fanno riferimento ai contributi erogati a vario titolo da Unione Europea, Stato ed Enti Locali, con la repressione di eventuali frodi, cattive gestioni o tentativi illeciti di accesso a forme di agevolazione previdenziali ed assistenziali.
Nel settore dei fondi strutturali sono stati controllati contributi per circa 75mila euro indebitamente percepiti e sono stati denunciati alla Autorità Giudiziaria 5 soggetti.
Nel settore della politica agricola e della pesca sono stati controllati contributi per circa 27mila euro, oltre 21 dei quali indebitamente percepiti con la denuncia di 1 soggetto.
Nel settore della spesa previdenziale sono stati controllati contributi per oltre 1milione di euro, dei quali 943mila indebitamente percepiti e con 190 soggetti denunciati.
Settore dell’anticorruzione: 26 i soggetti denunciati, di cui 20 pubblici ufficiali, per essersi impossessati nell’esercizio delle loro funzioni di somme di denaro per circa 300mila euro.
Prestazioni sociali agevolate, in questo settore sono stati effettuati 9 controlli, di cui 7 risultanti irregolari e con la denuncia di 6 soggetti.
10 controlli nel settore dei ticket sanitari, tutti con esito irregolare.
Nel settore della responsabilità amministrativa degli enti sono state denunciate 2 persone e sono stati accertati danni erariali per oltre 1milione di euro.
Infine nel settore a tutela del monopolio statale del gioco e delle scommesse sono stati eseguiti 17 interventi di cui 8 irregolari, con la verbalizzazione di 32 soggetti e il sequestro di 11 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento.
Questi sono solo alcuni dei numeri del bilancio di questi 5 mesi di attività della Guardia di Finanza di Agrigento. Numeri esorbitanti, a cui bisognerà aggiungere, e lo faremo in un altro servizio, altri due importanti settori: il contrasto alla criminalità economico–finanziaria e le attività di controllo sul territorio mirate al rilevamento di altre forme di illiceità.
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