A occuparsi del caso la DDA di Palermo guidata da Francesco Lo Voi. A condurre le indagini la Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, e la Squadra Mobile di Crotone agli ordini di Nicola Lelario che ha collaborato per l’individuazione e la cattura del nigeriano. Entrambi gli Uffici sono stati coordinati dalla Seconda Divisione del Servizio Centrale Operativo di Roma. Una volta fermato, gli agenti hanno condotto il nigeriano presso la casa circondariale di Catanzaro.
Secondo gli inquirenti il nigeriano è uno dei responsabili delle torture e sevizie avvenute all’interno della safe house di ”Alì il Libico”, dove venivano sequestrati i migranti prima di intraprendere il viaggio verso le coste italiane. ”Rambo” sarebbe un complice del ghanese Eric Ackom Sam, arrestato dalla Squadra Mobile di Agrigento lo scorso marzo.
I pm Calogero Ferrara e Giorgia Spiri hanno emesso il provvedimento di fermo a carico del nigeriano in seguito ad alcune dichiarazioni rese dai migranti. Eccone alcune.
”Durante la mia permanenza all’interno di quel ‘ghetto’ da dove era impossibile uscire – avrebbe affermato uno di questi – ho sentito che l’uomo che si faceva chiamare ‘Rambo’ ha ucciso un migrante. So che mio cugino e altri hanno provato a scappare e che sono stati ripresi e ridotti in fin di vita, a causa delle sevizie cui sono stati poi sottoposti”.
”Una volta ho avuto modo di vedere che ‘Rambo’, il nigeriano, ha ucciso, dopo averlo imbavagliato e torturato a lungo, un migrante nigeriano che si trovava lì con noi”, aggiunge un’altra testimonianza.
”Ho assistito personalmente al pestaggio sino alla morte di due persone, un nigeriano minorenne e un altro uomo anch’esso nigeriano ucciso da ‘Rambo’ davanti al fratello della vittima – a parlare è un altro migrante. Nello stesso momento ‘Rambo’ minacciava al fratello della vittima, armato di pistola, di non raccontare nulla alla famiglia e di farsi mandare immediatamente i soldi. Aggiungo inoltre –conclude questa testimonianza– di avere assistito a diversi violenti pestaggi operati da ‘Rambo’ nei confronti di migranti”.
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