A tal proposito scrivono anche i consiglieri di opposizione dell’aula ”Falcone Borsellino” di piazza Cavour. Tra questi le consigliere Marilì Chiapparo e Rossana Castronovo che con una nota stampa invitano il sindaco Alba a procedere con la rescissione del contratto con l’ente gestore.
”Il sindaco di Favara continua a diffidare Girgenti Acque al ripristino urgente della corretta erogazione idrica contrattualmente prevista – scrivono Chiapparo e Castronovo. Il sindaco Alba, alla prima diffida, aveva ribadito che ”Favara è stato l’unico comune in provincia, tra quelli gestiti direttamente da Girgenti Acque, ad aver intrapreso questa strada di forte opposizione”. Che alla diffida, dunque – incalzano le consigliere Chiapparo e Castronovo – segua la rescissione del contratto, così come promesso in campagna elettorale”.
Alla loro voce va ad aggiungersi pure quella del consigliere Sergio Caramazza, il quale appoggia la loro tesi sostenendo come ”la posizione della sindaca e del Movimento 5 stelle su Girgenti Acque faccia acqua da tutte le parti”. ”Lo scorso 1 febbraio – scrive Caramazza – sindaca e consiglieri grillini hanno protetto Girgenti Acque votando contro la mozione consiliare presentata da nove consiglieri d’opposizione con la quale si voleva impegnare la prima cittadina ad agire, per il tramite dell’ATI, con un’azione di rescissione del contratto con il gestore”. ”Oggi la stessa sindaca si diletta a scrivere diffide su diffide, della cui palese inefficacia ha già detto abbastanza la consigliera Chiapparo”.
”Mi aspetto che la sindaca molli le azioni propagandistiche – continua il consigliere Caramazza – che inviti l’ATI ad agire verso la rescissione e se necessario che diffidi uno per uno i vari sindaci”. Per quanto riguarda Girgenti Acque ”deve pagare per i disservizi – conclude – monetizzando i danni arrecati ai favaresi in questi anni e detraendo le somme dalla salatissima bolletta”.
Intanto sul tema idrico intervengono anche la Konsumer Sicilia e la Conflavoro PMI Sicilia che, elencando i noti disservizi nella turnazione idrica a danno sia dei privati che dei commercianti che stanno interessando i comuni di Agrigento, Aragona, Comitini, Favara e Porto Empedocle e alla luce della recente diffida e dell’attenzione posta anche dai media nazionali, invitano S.E. il prefetto di Agrigento Nicola Diomede a intervenire in merito. La richiesta è quella di un intervento sostitutivo prefettizio sulla gestione del servizio idrico, se necessario anche con l’intervento della Protezione Civile, in modo da ripristinare una adeguata turnazione idrica e da accertare le modalità di approvvigionamento, i criteri e la quantità di acqua che giornalmente viene distribuita ai vari comuni dell’agrigentino.
Commenta articolo