Il conflitto a fuoco, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuto prima in strada per poi continuare all’interno di un magazzino, sito nella parte alta di via Torino.
Una ventina i colpi esplosi, tra pistola e mitra, che avrebbero provocato il ferimento di almeno due persone, una di queste si trova da stanotte ricoverata all’ospedale di Agrigento. L’uomo, C. N., queste le iniziali del nome, non verserebbe in pericolo di vita ma si sarebbe chiuso in un tombale silenzio.
I militari non escludono possa esserci un collegamento con i fatti avvenuti in Belgio, prima con la morte dell’empedoclino Mario Jakelich e il ferimento di Maurizio Di Stefano, poi con l’omicidio dell’empedoclino Carmelo Ciffa, avvenuto a Favara nei pressi del supermercato Paghi Poco di c.so Vittorio Veneto, e infine con l’uccisione a Liegi del favarese Rino Sorce.
Insomma si indaga per capire chi e perché abbia voluto fare un vero e proprio agguato. Un conflitto a fuoco che ha interessato le due fazioni. A lavorare sono i carabinieri della locale Tenenza, del nucleo radiomobile di Agrigento e del nucleo investigazioni scientifiche.
Delle tracce ematiche appartenenti a persone diverse sarebbero state rilevate sia all’interno del magazzino sia in strada, sangue trovato anche nella sovrastante traversa di via Firenze, tutto ciò lascia pensare che i feriti sarebbero fuggiti proprio da lì.
Tutta la zona interessata era stata transennata con del nastro monitore per consentire agli inquirenti di poter effettuare le dovute ispezioni. Molto interesse da parte degli inquirenti sta riscuotendo il magazzino.
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