La maggioranza dei consiglieri comunali ha detto sì ieri sera alla proposta della giunta targata Alba–Attado, su proposta dell’assessore al bilancio Maida. Il Comune ha troppi debiti per essere ripianato con un piano di riequilibrio.
13 i sì, tutti consiglieri del M5S, 9 i no, i consiglieri di minoranza, 1 astenuto, il presidente del consiglio, e 1 assente, il consigliere Giudice. Questo l’esito del voto avvenuto dopo oltre 4 ore dall’inizio della seduta. Approvato il punto, si è data immediata esecutiva con 13 sì, 8 no e 2 astenuti.
Un consiglio comunale che ha visto poca partecipazione dei cittadini; presenti perlopiù addetti ai lavori, politici ed ex amministratori.
Consiglio iniziato con oltre 45 minuti di ritardo. A chiedere la parola al presidente del consiglio prima di iniziare con la trattazione del punto è stato il sindaco Anna Alba. Nel suo intervento ha voluto rivolgere un appello a tutti consiglieri comunali. ”Con la cittadinanza –ha detto Alba a inizio discorso– siamo stati chiari fin dall’inizio, spiegando bene e prima la realtà che stavamo ereditando. Ci aspettavamo di trovare macerie e quelle abbiamo trovato”.
Alba ha anche detto, e poi lo ha ribadito anche a fine votazione, che il dissesto non è una volontà politica ma una necessità dell’Ente, un atto dovuto per permettere allo stesso di attivare le procedure previste dall’art. 244 del TUEL. Un discorso diretto e poco conciliatorio quello fatto dal sindaco che nella pratica ha detto alla minoranza che è stata brava a fare solo opposizione e a sollevare sterili polemiche; ”inoltre –ha aggiunto– non siete stati in grado di produrre quel tanto discusso piano di riequilibrio che vantate di avere nel cassetto”.
Il sindaco ha parlato di numeri, il riferimento è ai gettoni di presenza e loro massimali dei primi 5 mesi della legislatura Manganella confrontandoli con i primi 5 mesi della sua legislatura, ottenendo un risparmio di circa 99 mila euro.
Insomma a fine intervento Alba ha affermato: ”Oggi tracceremo una linea netta tra passato e presente. A voi la scelta di far parte di un progetto che ci consentirà di riconsegnare ai nostri cittadini una città migliore”.
Immediata la reazione dell’opposizione. Diversi gli interventi susseguitisi. A prendere parola più volte i consiglieri Chiapparo, Scalia, Mossuto. Intervenuti anche Giudice, Caramazza, Nobile, Calogero e Rassana Castronovo. Insomma l’opposizione tutta era concorde sul fatto che non c’erano gli estremi d’urgenza di questo consiglio comunale; la maggioranza invece ha spiegato l’urgenza con il tentativo di bloccare gli interessi che l’Ente paga e che, con la dichiarazione di dissesto, non farà più.
”Dopo 2 mesi di assoluto silenzio –hanno detto dall’opposizione – è stato convocato un consiglio comunale straordinario e urgente per discutere la proposta di dissesto”. Chiapparo ha fatto anche un excursus sulle date di convocazioni di conferenze di capigruppo fino ad arrivare alla seduta consiliare di ieri sera. Hanno insistito sul fatto che si poteva presentare un altro piano di riequilibrio, modificando anche quello già presentato, pur di non portare il comune al fallimento. Dissesto che secondo l’opposizione adesso andrà a ricadere sui cittadini e sui creditori che avranno pagato meno di quello che gli spetta.
Insomma i consiglieri d’opposizione hanno battagliato in consiglio, hanno cercato anche di trovare vizi di forma nella proposta di delibera, prontamente giustificati da dirigente alla finanze, assessore al bilancio e segretario comunale.
Prima di passare alla votazione la consigliera Failla del M5S ha presentato un emendamento alla proposta di dissesto, con la quale si dichiara la decadenza del piano di riequilibrio.
Ribadita la necessità di procedere con la dichiarazione di dissesto il punto, dopo circa 4 ore e mezzo di seduta consiliare, è stato votato positivamente. Votata anche l’immediata esecutività del punto. Il consiglio comunale si è poi chiuso prima della mezzanotte in quanto non vi erano più punti all’ordine del giorno.
Sicilia TV ha ritenuto utile e opportuno, visto l’importante punto all’ordine del giorno, che ricordiamo segna la storia della città di Favara, seguire l’intero consiglio comunale trasmettendolo in diretta sui nostri canali del digitale terrestre, sul nostro giornale web e sui social.
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