È la numero 115 del 22 settembre 2016 ed è stata prodotta dall’amministrazione comunale all’indomani dell’approvazione in consiglio del consuntivo 2015. Non c’ha voluto perdere tempo la giunta Alba.
La proposta di dichiarazione di dissesto arriva a tre mesi esatti dall’insediamento della nuova giunta pentastellata.
A firmarla il sindaco Anna Alba, il vice Lillo Attardo e gli assessori Crocetta Maida, Rossella Carlino e Amedeo Nicotra. Unico assente Umberto Rumolo.
Il Comune di Favara avrebbe debiti per circa 40 milioni di euro, di cui oltre 2 milioni e 800 mila euro maturati solo nel corso del 2015.
Nella proposta di deliberazione di dichiarazione di dissesto, portata in giunta dall’assessore al bilancio Crocetta Maida, viene fatto un excursus della situazione finanziaria del Comune a partire dal 2013 quando la relazione prodotta dai revisori dei conti sul rendiconto 2012 ha avuto delle osservazioni dal magistrato istruttore.
14 pagine, ivi compresi i pareri, dove si elencano le criticità riscontrate negli anni e le volontà di dichiarare il dissesto.
Insomma la situazione economica del Comune si è aggravata quando a governare la città c’era la giunta dell’ex sindaco Manganella. Non sono stati in grado di recuperare somme e risanare le casse del Comune; anzi nel solo 2015 ha quasi prodotto debiti per altri 3 milioni di euro. È anche vero che i trasferimenti di Stato e Regione sono stati ogni anno sempre di meno, ma cosa si è fatto realmente per recuperare denaro in altri modi? Cosa si è fatto ad esempio per scovare gli evasori?
La dirigente Carmela Russello aveva comunicato al sindaco Alba e all’Organo di revisione lo scorso 19 agosto le serissime difficoltà economiche dell’ente e di non essere in grado di predisporre lo schema di bilancio di previsione 2016/2018, ribadendo la sussistenza di tutte le condizioni previste per il dissesto finanziario.
Ecco che lo scorso 1 settembre il sindaco e l’assessore alle Finanze invitano il Responsabile della Posizione Organizzativa n.3 a voler predisporre con immediatezza gli atti necessari per la dichiarazione di dissesto finanziario.
Atti che sono stati prodotti e hanno avuto in data 14 settembre il parere positivo della dirigente Russello.
Quindi ci viene da pensare… l’aver svolto 5 giorni dopo il parere positivo della Russello un consiglio comunale aperto con diversi interventi anche di cittadini a cosa è servito? Stando a queste date, prima di quella seduta tutti gli atti erano già stati preparati e firmati.
La giunta Alba attendeva solo l’approvazione del consuntivo 2015 da parte del consiglio comunale, avvenuta poi qualche giorno dopo, e proporre ufficialmente il dissesto finanziario.
Ed eccolo servito. L’ultima parola spetta al consiglio comunale che, se vorrà, potrà anche non votarlo, ma sfidiamo che con 14 consiglieri di maggioranza il punto non verrà esitato positivamente.
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