“Esprimo soddisfazione per l’accoglimento del mio ordine del giorno sull’Imu agricola.” Lo dice il deputato nazionale del Ncd, Nino Bosco.
Il governo si è impegnato ad individuare un percorso che, entro il 26 gennaio, modifichi i criteri applicativi secondo criteri di premialità ed equità.
Inoltre, –dice Bosco– si è impegnato a concedere la possibilità alle Regioni di individuare ulteriori aree nelle quali applicare l’esenzione o la riduzione e a prevedere un’aliquota ridotta per i primi anni di avvio attività in favore di giovani imprenditori agricoli.
Infine – spiega il deputato siciliano – abbiamo chiesto che i Comuni, sia montani che non, con propri regolamenti, possano modificare le aliquote Imu, introducendo o aumentando l’imposta a carico di terreni incolti, fatti salvi i riposi colturali o abbandonati.”
Ora –conclude– vigileremo perché il Governo mantenga gli impegni assunti, affinché, con step graduali, si giunga all’eliminazione di una tassa odiosa, una vera e propria patrimoniale, che deprime il settore agricolo invece che rilanciarlo.”
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