La rottura alla condotta era stata segnalata dalla stessa società che in Provincia di Agrigento gestisce il servizio idrico integrato.
Girgenti Acque nei giorni scorsi aveva anche lanciato un appello a tutte le istituzioni affinché prendessero provvedimenti per la mancata riparazione delle falle sulla condotta di adduzione da parte del Consorzio Tre Sorgenti, ente che, secondo quanto si legge in una nota di Girgenti Acque, “gestisce in maniera del tutto illegittima l’acquedotto”.
La società presieduta da Marco Campione aveva anche offerto la disponibilità ad eseguire in conto proprio i lavori.
Migliaia di metri cubi di prezioso liquido che, anziché arrivare nelle case dei contribuenti, si è inesorabilmente sversato nei campi.
In mattinata, riguardo questa problematica, si è svolta una conferenza stampa nella sede di Girgenti Acque dove si è parlato anche dei rapporti tra la stessa Girgenti Acque e il Consorzio Tre Sorgenti.
Intanto in attesa della conclusione dei lavori di riparazione alla condotta di adduzione, per alleviare i disagi alla popolazione Girgenti Acque comunica che metterà a disposizione le proprie autobotti.
I Comuni maggiormente colpiti da questo problema sono quelli di Castrofilippo, Grotte, Naro e Racalmuto che non sono alimentati da altri acquedotti se non da quello attualmente rotto.
Il Consorzio Tre Sorgenti ha comunicato a Girgenti Acque l’inizio dei lavori di riparazione alla condotta idrica le cui falle hanno causato lo stato di emergenza idrica nei comuni di Castrofilippo, Grotte, Naro, Racalmuto, Ravanusa, Canicattì e Campobello di Licata.
La rottura alla condotta era stata segnalata dalla stessa società che in Provincia di Agrigento gestisce il servizio idrico integrato.
Girgenti Acque nei giorni scorsi aveva anche lanciato un appello a tutte le istituzioni affinché prendessero provvedimenti per la mancata riparazione delle falle sulla condotta di adduzione da parte del Consorzio Tre Sorgenti, ente che, secondo quanto si legge in una nota di Girgenti Acque, “gestisce in maniera del tutto illegittima l’acquedotto”.
La società presieduta da Marco Campione aveva anche offerto la disponibilità ad eseguire in conto proprio i lavori.
Migliaia di metri cubi di prezioso liquido che, anziché arrivare nelle case dei contribuenti, si è inesorabilmente sversato nei campi.
In mattinata, riguardo questa problematica, si è svolta una conferenza stampa nella sede di Girgenti Acque dove si è parlato anche dei rapporti tra la stessa Girgenti Acque e il Consorzio Tre Sorgenti.
Intanto in attesa della conclusione dei lavori di riparazione alla condotta di adduzione, per alleviare i disagi alla popolazione Girgenti Acque comunica che metterà a disposizione le proprie autobotti.
I Comuni maggiormente colpiti da questo problema sono quelli di Castrofilippo, Grotte, Naro e Racalmuto che non sono alimentati da altri acquedotti se non da quello attualmente rotto.
E mentre si corre ai ripari per evitare un Natale “senz’acqua” il consorzio “Tre Sorgenti” ha deliberato nella serata di ieri la riconsegna delle condotte all’Ato idrico.
Quindi Girgenti Acque gestirà interamente le condotte.
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