Domani, 16 dicembre, infatti sono state fissate le scadenze di IMU e TASI.
In aggiunta, le aziende, sempre entro domani, devono versare le ritenute IRPEF dei dipendenti e collaboratori, i contributi previdenziali e assistenziali, l’acconto dell’imposta sostitutiva sui redditi di rivalutazione del TFR e ancora l’acconto di novembre dell’IVA.
Chi, visto i periodi di crisi, ha la fortuna di avere ancora un lavoro deve fare i salti mortali per riuscire a rispettare gli impegni con il fisco e per i circa 30 milioni di dipendenti che questo mese hanno percepito la tredicesima, secondo uno studio il 51% di questi soldi saranno spesi in pagamenti di tasse, mutui e bollette varie.
Sarà un Natale povero quindi per milioni di italiani che sostituiranno probabilmente le giornate dedicate allo shopping per l’acquisto dei tradizionali regali con lunghe file negli uffici postali per pagare le tasse.
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