In molti, incuranti di qualsivoglia ordinanza e/o regolamento, continuano imperterriti ad abbandonare la propria spazzatura nei luoghi non solo di periferia ma anche del centro.
Viale Berlinguer è oramai diventato sito simbolo del degrado ed evidenzia come in città l’organizzazione del servizio di nettezza urbana abbia certamente degli aspetti che vanno assolutamente rivisti e aggiustati.
Nella trafficata strada la gente, a qualsiasi ora del giorno e della notte, accosta e si libera indisturbata dei propri rifiuti.
Esasperati di tale circostanza si dicono gli stessi operatori ecologici, costretti giornalmente a rimuovere notevoli accumuli di spazzatura.
Paradossale quanto raccontatoci da un operaio che vedendo una persona pronta a depositare il suo sacchetto dell’immondizia in via Berlinguer le avrebbe ricordato che quello era un modo errato di disfarsi della spazzatura. Per tutta risposta il cittadino rivolgendosi all’operatore ecologico gli avrebbe esclamato: ”Ma a tia chi ti interessa…fatti i fatti to’”.
E a dire che per scongiurare questi comportamenti basterebbero solo delle telecamere di sorveglianza.
L’immagine dei trasgressori verrebbe così immortalata e dai numeri di targa delle autovetture si potrebbe risalire alle loro identità.
Ma dall’amministrazione comunale nulla si muore. Né sindaco, né giunta, né assessore al ramo sono in grado di arginare questa problematica.
A questa si aggiungono altre lamentele di cittadini che facendo la raccolta differenziata e depositando i rifiuti all’interno del contenitore non usufruiscono del servizio di raccolta. A differenza – ci dicono– di quelli che “impiccano” ancora oggi i sacchetti della spazzatura.
Non ci stancheremo mai di dire che nessuno ha obbligato gli amministratori a svolgere un ruolo così importante per Favara.
Crediamo nella vostra buona fede e che lo abbiate fatto con la consapevolezza che guidare il cambiamento è una cosa seria, una missione.
Nessuno vi giudicherà se chiederete aiuto o se, non in grado, farete un passo indietro.
Non c’è cosa più bella che ammettere i propri limiti, poiché l’arroganza e la presunzione, come vedete, purtroppo non portano da nessuna parte!
Commenta articolo