La graduatoria è stata redatta elaborando una serie di dati statistici suddivisi in 36 parametri.
Tra questi, è stato tenuto in considerazione il tenore di vita degli abitanti, i servizi offerti alla popolazione, il rispetto per l’ambiente e ancora il grado di scurezza e le strutture utilizzate per il tempo libero.
Nella speciale classifica de “Il Sole 24 Ore”, la Provincia di Agrigento si è posizionata all’ultimo posto , ovvero 107esima.
Un quadro statistico che, praticamente, rispecchia il malessere percepito e manifestato in più occasioni dalla collettività agrigentina.
Servizi pubblici quasi inesistenti e che spesso stridono con i lauti tributi versati dai contribuenti; infrastrutture obsolete e inadeguate. Questi sono solo alcuni dei problemi con cui i circa mezzo milione di agrigentini sono costretti a vivere giornalmente.
La Provincia di Agrigento, che in classifica ha ottenuto 427 punti, rispetto allo scorso anno in cui si era posizionata 96esima, quest’anno perde ben 11 posti.
Cambio al vertice. La Provincia di Trento, giudicata la migliore lo scorso anno, cede il posto a quella di Ravenna che per il 2014 si aggiudica la medaglia d’oro per qualità della vita.
Se Agrigento piange, le altre 8 Province siciliane certamente non ridono.
Scorrendo la graduatoria, la prima provincia in Sicilia come qualità della vita è Ragusa, che si piazza al 75° posto, nove posizioni in più rispetto al 2013 quando era 84esima.
All’83esima posizione invece troviamo Siracusa che, rispetto all’anno scorso, guadagna 6 posti.
In crescita anche la Provincia di Trapani che dal 98° posto del 2013 passa al 92°.
Perde tre posizioni invece Messina che dal 91° del 2013 passa al 94°.
Anche Palermo sale di posizione. Dalla 106esima del 2013 passa alla 95esima. La Provincia di Palermo ottiene così più 11 posti in graduatoria, aggiudicandosi il primato in Sicilia di incremento di punteggio.
Trend leggermente positivo anche per Catania, che guadagna due posizioni piazzandosi al 99° posto.
La Provincia di Enna perde in classifica ben 13 posizioni; nel 2013 era 88esima e quest’anno invece è solo 101esima.
Subito dietro, al 102° posto, c’è invece la Provincia di Caltanissetta , che nel 2013 era al 100esimo posto.
La statistica purtroppo evidenzia un netto divario tra le province del nord del paese e quelle del sud.
Le grida di allarme delle popolazioni sono confermate da questa classifica. Adesso la classe politica deve assumersi le proprie responsabilità e dare necessariamente delle immediate e tempestive risposte.
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