È stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Enna, nell’ambito di attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, un impiegato 53enne del locale tribunale.
L’uomo è accusato di concussione.
È stato bloccato dai militari subito dopo aver ricevuto dalle mani di un avvocato la somma di 500,00 euro in denaro contante, chiesta per il compimento di atti d’ufficio.
L’indagine è stata avviata dai carabinieri circa 2 settimane fa, dopo aver ricevuto la segnalazione da parte dell’avvocato, il quale, nel curare gli interessi dei propri assistiti in una causa di interdizione, si è trovato nella spiacevole situazione di essere, di fatto, costretto al pagamento di denaro per ottenere atti d’ufficio.
Terminate le formalità di rito il denaro è stato restituito all’avente diritto e l’arrestato è stato costretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione.
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