Grazie ai tanti locali sorti recentemente nel centro storico cittadino e alle iniziative promosse dai privati, Favara è diventata meta di ritrovo di migliaia di giovani che nei week end scelgono la città dell’agnello pasquale per trascorrere una serata in allegria.
A testimonianza di ciò, basti pensare alle recenti feste “della birra” e del “Vino”, la cui organizzazione è stata curata da Adriano Varisano, recentemente nominato consulente del Comune di Favara.
Sabato scorso l’arrivo del vino novello è stato festeggiato da migliaia di persone.
Nettare d’uva a fiumi, buon cibo e tanta musica hanno animato via Roma e piazza Cairoli.
Una bella iniziativa che però ha i suoi contro.
In redazione ci sono giunte diverse segnalazioni circa i rifiuti lasciati in strada dopo la festa: bicchieri, bottiglie e spazzatura di ogni genere che rovina il risveglio domenicale degli abitanti e penalizza l’immagine della città stessa.
Ai rifiuti si deve aggiungere anche l’odore nauseabondo che si sprigiona dai vicoletti che nei fine settimana si trasformano in veri e propri bagni pubblici.
La problematica non è sorta in occasione della festa di sabato scorso, ma è una situazione che sussiste da diverso tempo e che investe principalmente piazza Cavour.
I cittadini chiedono agli organizzatori di queste manifestazioni la pianificazione anche della pulizia dei posti dopo lo svolgimento degli eventi che richiamano migliaia di persone.
Tutto è organizzato nei minimi particolari e un plauso va ai promotori, ma purtroppo non occorre tralasciare un dettaglio fondamentale, ovvero la pulizia, specie se queste iniziative si svolgono di sabato sera, quando per l’indomani mattina, domenica, nessun servizio di pulizia è previsto in città.
Dell’esigenza di regolamentare la gestione dei rifiuti della movida favarese ne è consapevole anche il neo assessore comunale alla Polizia Municipale Gioacchino Zarbo.
Un’altra lamentela ci è giunta da altri abitanti del centro storico che in occasione della festa del vino si sono visti chiudere le strade che portano alle loro abitazioni senza essere stati preventivamente avvisati.
Commenta articolo