L’amministrazione comunale di Favara e la commissione consiliare alla toponomastica hanno chiuso l’iter burocratico per l’intitolazione della strada; si attende adesso il nullaosta della Prefettura di Agrigento.
La Comunità Ecclesiale di Favara, che ha accolto positivamente l’iniziativa di dedicare in città una strada al parroco del sorriso, ha voluto ricordare la figura di don Pino Puglisi con una celebrazione eucaristica officiata nella chiesa della Beata Maria Vergine delle Grazie, la parrocchia del quartiere “Luna”.
Alla funzione religiosa erano presenti tra gli altri anche gli amministratori comunali e il comandante della locale Tenenza dei Carabinieri.
Durante l’omelia l’arciprete, don Giuseppe D’Oriente. ha tracciato il profilo del sacerdote: un uomo semplice che ha scelto di stare in strada, in un quartiere difficile come è quello palermitano di Brancaccio, a fianco dei giovani per intraprendere con loro un cammino di legalità.
Sull’esempio di don Pino Puglisi, l’Arciprete di Favara invita la società favarese tutta a cambiare il proprio modo di vivere, privilegiando la strada del rispetto delle regole.
In occasione della celebrazione l’artista favarese Amelia Russello ha donato una tela raffigurante don Pino, quadro che diverrà l’emblema dell’area “Don Pino Puglisi” della locale comunità ecclesiale, gruppo guidato da Gaetano Scorsone.
Prima della benedizione finale in chiesa è stato proiettato un video con immagini e frasi di don Pino Puglisi. Filmato che è stato accompagnato dall’inno dedicato al parroco di Brancaccio, che è stato cantato dalla giovane Sofia Salvaggio.
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