Il Direttore Generale dell’ ASP di Agrigento in merito alle notizie apparse sulla stampa riguardante l’episodio accaduto a Comiso a 180 migranti precisa che gli stranieri “provenienti dai centri di accoglienza che dovevano essere trasportati in altri luoghi a mezzo aereo “Charter” appositamente affittato dal Ministro degli Interni, erano in possesso di regolare certificazione medica redatta in lingua italiana.
Il comandante austriaco dell’aereo della compagnia Luniki –scrive il direttore Salvatore Lucio Ficarra– ha rifiutato l’imbarco dei migranti poiché i certificati erano scritti in lingua italiana per com’è sempre stato fatto in questi anni.
Appare strano –continua– che nonostante le autorità aeroportuali avessero provveduto alla traduzione in inglese, lingua ufficiale per il trasporto aereo, il comandante si è ostinato a richiedere la certificazione in lingua tedesca e a non fare salire a bordo i passeggeri.
Appare chiaro –conclude Ficarra– che nessuna responsabilità dell’accaduto può essere addossata alle ASP, in particolare a quella di Agrigento, poiché non è possibile redigere a priori i certificati medici in riferimento al vettore all’uopo utilizzato.”
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