Secondo la nuora, un pensionato agrigentino l’avrebbe drogata e costretta a subire rapporti sessuali completi, mentre si trovava in stato di incoscienza.
Ma la versione dei fatti fornita dalla presunta vittima è “confusa e contraddittoria come le accuse appaiono “del tutto infondate e prive di qualsiasi riscontro”.
Allora il Gip del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha deciso di archiviare definitivamente il caso, dopo tre anni di indagini approdate anche in aula con un lungo incidente probatorio.
Secondo il difensore dell’indagato, a ispirare il falso racconto della donna è stato un film porno che la stessa aveva visto dato che il dvd risulta sequestrato nell’ambito dell’indagine. I presunti abusi, secondo la versione della presunta vittima, erano stati commessi fra il 2005 e il 2010.
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