“Criticità Rossa” oggi nella Sicilia orientale, nelle province di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa: è il responso del bollettino della Protezione Civile Regionale che, inoltre, mantiene la “Criticità Arancione” nei settori “B” ed “E” tra le province di Palermo, Enna, Agrigento e Caltanissetta.
Ricordiamo che anche la “Criticità Arancione”, il livello di “Pre–Allarme”, è molto grave e prevede tra i possibili effetti al suolo anche il “pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane“.
Invece la criticità rossa prevede, secondo lo scenario della Protezione Civile, “ingenti ed estesi danni a edifici e centri abitati, alle attività agricole e agli insediamenti civili e industriali, sia prossimali, sia distanti dai corsi d’acqua, o coinvolti da frane o da colate rapide. Ingenti ed estesi danni o distruzione di infrastrutture (rilevati ferroviari o stradali, opere di contenimento, regimazione o di attraversamento dei corsi d’acqua). Ingenti danni a beni e servizi. Grave pericolo per la pubblica incolumità/possibili perdite di vite umane“.
A seguito di questo bollettino, molti sindaci (oltre a quelli che l’hanno già fatto) potrebbero decidere di chiudere le scuole.
In provincia di Agrigento, intanto, nella mattinata di oggi già a Casteltermini, Grotte e Santo Stefano Quisquina i sindaci dei 3 comuni hanno ordinato la chiusura delle scuole e degli edifici pubblici per la previsione di avverse condizioni metereologiche.
A Favara si chiede ai cittadini di evitare di transitare per le vie cittadine. Le condizioni metereologiche potrebbero comportare significativi disagi alla circolazione stradale e al transito veicolare.
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