Destinare alla Regione Sicilia la metà delle somme che ogni anno vengono confiscate alla mafia in un “Fondo siciliano per l’equità e la giustizia” destinato alle famiglie siciliane indigenti.
Questo è quanto propone il presidente del CdA del Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo, Mariagrazia Brandara.
Invita i deputati ad inserire nella legge di stabilità nazionale un emendamento che miri a reinvestire sul territorio parte di quel capitale.
“Gran parte dei proventi che alimentano il Fondo Unico Giustizia – spiega in una nota la Brandara – proviene da confische a Cosa Nostra. Così come i beni confiscati costituiscono oggi occasione di lavoro, – conclude l’ex sindaco di Naro – quindi, allo stesso modo, anche le somme ‘liquide’ devono essere reinvestite per creare un fondo.”
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