Il voto è arrivato poco prima dell’una di notte.
La mozione voluta dal centrodestra e dal Movimento 5 stelle è stata bocciata con voto nominale.
Il primo banco di prova rispetto alla tenuta della maggioranza è stato ieri sera.
D’altronde il governatore aveva azzerato la sua giunta e formato un nuovo esecutivo con il benestare di diversi partiti proprio due giorni prima.
9 gli assenti durante il voto.
Nonostante le loro firme alla mozione di sfiducia al Presidente della Regione, tre i deputati dell`opposizione assenti: Vincenzo Fontana del Nuovo centrodestra e due deputati di Mpa–Pds, Pino Federico e Dino Fiorenza.
Sei invece quelli della maggioranza assenti.
Dei deputati agrigentini a dire Sì al Governatore Crocetta, Lillo Firetto dell’UDC; Giovanni Panepinto del PD; Michele Cimino del Pdr; Salvatore Cascio di Articolo 4 e Margherita La Rocca Ruvolo di UDC.
Contrari a questo modo di governare e quindi a favore della mozione di sfiducia il pentastellato Matteo Mangiacavallo e il deputato MPA Roberto Di Mauro, anche se quest’ultimo nell’intervento di ieri sera in aula ha preso le distanze dal centrodestra, criticando la scelta di votare la sfiducia adesso, e omaggiato la nascita della nuova giunta.
Come detto assente il deputato Ncd Vincenzo Fontana, a quanto pare in crociera all’estero.
I fatidici 46 voti necessari per far terminare anzitempo l’esperienza di Crocetta alla Regione non ci sono stati e quindi il governatore andrà avanti per la sua strada.
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