“Siamo esterrefatti. Alla prima iniziativa del neo–nato Comitato di quartiere di Villaggio Mosè, svolta in via Boris Giuliano perché simbolo delle numerose mancanze denunciate dagli abitanti, c’è chi è piombato, non invitato, al sit–in per piazzarsi davanti alle telecamere locali, promettendo mari e monti e di più a famiglie a cui non sono state mai garantite sino ad oggi neppure l’asfalto sulla strada e l’illuminazione.”
A scriverlo sono i promotori del Comitato di quartiere di Villaggio Mosè, Giovanna Grisafi e Salvatore Carbone.
“Diversi amministratori agrigentini hanno sprecato tanto tempo, specie in occasione delle diverse campagne elettorali, assicurando il loro intervento per dare una soluzione adeguata ai mali di cui soffrono i residenti della via.
L’improvviso fervore di qualche politico, a pochi mesi dalle prossime elezioni, desta naturalmente il pensiero verso un malizioso collegamento all’attuale campagna elettorale e getta ombre sulla reale natura dell’odierno interessamento.
Il neo–nato Comitato di quartiere di Villaggio Mosè –scrivono– diffida chiunque dal voler speculare sui mali, sulle mancanze e in generale sull’abbandono denunciato in via Boris Giuliano, e dal cercare di strumentalizzare una protesta civica per fini elettorali.”
Infine il Comitato chiede un incontro al Commissario Giammanco prima ancora che la stessa accolga le richieste presentate da altri amministratori e che, in ogni caso, anche in questo chiedono di essere presenti.
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