Si alzava presto la mattina per andare a raccogliere l’uva nelle campagne canicattinesi. Lo faceva perché aveva bisogno di soldi, doveva curarsi da una malattia.
Un giorno però la donna sarebbe stata costretta da un bracciante agricolo a subire atti sessuali.
Inutile la minaccia dell’uomo: “Se mi denunci perdi il posto.” Lei ha deciso ugualmente di affidarsi alla polizia.
A distanza di quattro anni (il fatto è avvenuto nel 2010), il collegio di giudici del Tribunale di Agrigento, presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni, lo condanna a 1 anno e 10 mesi di reclusione.
Si tratta Filippo Guarneri.
Il Pm Vella aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione ma i giudici hanno però ritenuto di “lieve entità” l’accusa di violenza sessuale.
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