Al bonus hanno diritto le persone cosiddette “deboli” che sono titolari di utenze domestiche.
In pratica, L’ATO Idrico ha messo a disposizione un fondo da cui i comuni consorziati possono attingere in aiuto alle persone che, per diverse ragioni, hanno delle difficoltà e che, nello specifico, rientrano nell’art. 2 del Regolamento attuativo per le agevolazioni tariffarie per le utenze deboli.
I soldi destinati agli utenti favaresi sono circa 70 mila euro e dovrebbero bastare per circa 1.400 utenze.
Lo sgravio di 50€ in bolletta è riferito esclusivamente alle abitazioni principali con utenze domestiche o condominiali.
Le agevolazioni tariffarie per le utenze deboli sono rivolte alle famiglie indigenti, a quelle numerose, ai residenti all’estero e ancora ai portatori di determinate patologie.
Per tutte le informazioni necessarie i cittadini di Favara possono rivolgersi all’ufficio idrico del comune.
C’è tempo, lo ricordiamo, fino al 15 ottobre prossimo.
Ve lo comunichiamo noi visto che chi di competenza purtroppo non lo fa adeguatamente.
Per la cronaca, l’avviso pubblico sulle utenze deboli è pubblicato sull’albo pretorio on line del comune di Favara dallo scorso 25 settembre, ovvero da 12 giorni.
Pochissimi sono i cittadini che sono a conoscenza di questa opportunità.
Ad oggi, infatti, nessuna comunicazione è stata data ai mezzi di informazione e nessun manifesto pubblico è stato affisso in città.
Nonostante la dilagante diffusione di internet, che sappiamo essere il nostro futuro, riteniamo che, attualmente, molte delle persone che potrebbero beneficiare di questo bonus, ovvero: famiglie indigenti, numerose e AIRE, ignorano del tutto il moderno mezzo di comunicazione e ancora prima computer, tablet e smartphone.
Strano che la comunicazione del comune a firma del sindaco Rosario Manganella e pubblicata solo on–line non si voglia pubblicizzare.
Ricordiamo che i nostri amministratori sono tali grazie al contribuito dei cittadini–elettori. A loro devono garantire servizi e trovare eventuali agevolazioni per poi, ovviamente, renderli noti ai cittadini tramite i mezzi più diffusi.
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