Non avrebbero avuto specifici permessi e licenze idonee per consentire l’accumulo dei detriti.
Proprio per questo il sostituto procuratore, Santo Fornasier, ha disposto il sequestro preventivo urgente di un’area in contrada San Benedetto a Favara.
Sotto sequestro è finito un impianto mobile di betonaggio per la produzione di calcestruzzo.
L’indagine si inquadra in un controllo effettuato a inizio settembre dai carabinieri del NOE che avrebbe evidenziato delle irregolarità.
Ad eseguire il sequestro preventivo urgente la locale Tenenza dei carabinieri.
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