A Favara si pagherà il 2,5 per mille delle rendite catastali, ossia un’altra bella stangata per ogni cittadino o famiglia possessore di case e terreni.
Le tasse serviranno al Comune per pagare diversi servizi come la manutenzione stradale, l’illuminazione pubblica e quella delle aree verdi, la polizia locale, l’anagrafe, l’istruzione e una quota parte per servizi sociali.
Ecco che il cittadino, speranzoso e fiducioso, a fronte di una tassa esosa, l’ennesima inserita dall’amministrazione Manganella, ma che probabilmente pagheranno sempre i soliti, si è convinto che a Favara si risolverà quello che è il problema più grave: la viabilità stradale, con le enormi buche stradali che costellano le vie cittadine.
Se c’è chi era convinto che adesso le strade potranno essere riparate, che le auto non subiranno più danni e che non ci saranno più pozzanghere pericolose, dovrebbe forse frenare l’esultanza!
Purtroppo l’amministrazione Manganella e i consiglieri comunali di maggioranza hanno votato l’innalzamento delle tasse al massimo, prevedendo che degli oltre 2milioni e 200mila euro di queste tasse, addirittura meno dello 0,002%, ossia SOLI 4mila euro, saranno spesi per la manutenzione stradale.
Sì, 4mila euro, che a conti fatti potrebbe essere la cifra versata da circa otto famiglie.
Più del 50% della somma che si prevede di raccogliere con la TASI, 1.293.487,14 euro, andrà invece all’illuminazione pubblica.
Per cronaca, vi comunichiamo che solo 1.500 euro andranno alla manutenzione delle aree verdi pubbliche, 14.179,94 alla polizia locale; 2.500 euro saranno spesi per l’anagrafe.
La parte del leone, con cifre più sostenute, la fanno invece l’istruzione, a cui vanno 126.075 euro, e la quota parte per i servizi sociali con 762.102 euro.
Insomma, se per Manganella e i consiglieri è giusto che a Favara oltre la metà della tasse venga spesa per l’illuminazione pubblica, sminuendo con miseri 4mila euro la manutenzione stradale, speriamo almeno che quelle luci non illuminino solo le strade.
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