Da diverso tempo delle falle alla condotta idrica sversavano in strada migliaia di litri del prezioso liquido.
Un vero e proprio torrente che nelle ore di apertura della condotta idrica, anziché giungere nelle case dei favaresi, si perdeva in strada.
Paradossale il caso di Via Giordano Bruno dove a causa della forte pressione dell’acqua gli abitanti, per evitare che il getto arrivasse direttamente nei balconi delle abitazioni, avevano posizionato una grossa pietra davanti alla falla.
Secondo quanto riferitoci da alcuni residenti questo enorme spreco di acqua andava avanti da circa due settimane e si è intensificato negli ultimi sette giorni.
Sia il Comune di Favara che Girgenti Acque erano stati informati del problema. Ma nulla era stato ancora fatto prima dell’arrivo delle telecamere.
Ieri alcuni abitanti ci avevano contattato sia telefonicamente che attraverso e–mail. Giunti sul posto abbiamo realizzato delle immagini e delle interviste che vi mostriamo.
Non ci hanno dato neanche il tempo di mandarle in onda che già alle prime ore di oggi il problema, che durava da circa due settimane, è stato risolto.
Sarà forse stato l’effetto “telecamera” a far ripristinare il tutto?
In ogni modo è paradossale come in una città, “Favara”, il cui toponimo arabo significa “Polla d’acqua che sgorga, gorgogliando, con impeto”, il prezioso liquido, pagato profumatamente dai cittadini a Girgenti Acque, debba disperdersi in questa maniera.
Recentemente in redazione abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di cittadini sull’allungamento dei turni di erogazione idrica, che in alcuni quartieri ha anche portato ad attese di 10–15 giorni.
Carenza che ha costretto molti cittadini a comprare l’acqua dalle autobotti private.
Non tutti, specie chi è costretto a stringere letteralmente la cinghia per arrivare a fine mese, hanno però avuto la possibilità di riempire i serbatoi idrici.
Non è comunque giustificabile che per giorni migliaia di litri d’acqua, anziché raggiungere le utenze, finiscano nelle caditoie.
È un oltraggio alla dignità umana a cui Girgenti Acque e il Comune di Favara sono chiamati tempestivamente a porre fine.
Come diceva un noto drammaturgo e poeta inglese: “Tutto è bene quel che finisce bene”, almeno nel caso di Via Giordano Bruno.
Commenta articolo