Le cinque persone coinvolte sono accusate a vario titolo di corruzione nell’ambito dei procedimenti amministrativi per il rilascio o il rinnovo di autorizzazioni in materia di smaltimento dei rifiuti.
Le indagini curate dagli agenti della Squadra Mobile di Palermo e Agrigento era iniziata nel 2011, lo scorso 18 luglio invece gli arresti.
La stratificazione normativa e un complesso e macchinoso apparato burocratico secondo gli inquirenti hanno permesso al funzionario della Regione di “giostrare” nella gestione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni, in modo da agevolare gli imprenditori e preservandoli dall’ordinaria attività di controllo e monitoraggio sulla gestione delle discariche e dello smaltimento dei rifiuti, consentendo loro quindi di continuare indisturbati nelle loro attività.
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