Dallo scorso 28 Agosto i decessi registrati nella Città dell’Agnello Pasquale sono stati 14.
Attualmente nella camera mortuaria del camposanto ci sono otto salme.
Per gli altri sei defunti i familiari hanno trovato momentaneamente ospitalità nelle cappelle gentilizie di parenti e/o amici.
Intanto ieri sono state gettate le basi della nuova sezione ma per il suo completamento si dovrà attendere ancora dell’altro tempo.
E non calcoliamo le possibili piogge autunnali che potrebbero condizionare le giornate lavorative degli operai.
Una volta completata la sezione i loculi disponibili sono 100.
Da un semplice calcolo: se il tasso di mortalità rimarrà invariato nella seconda decade di gennaio questi 100 loculi potrebbero essere già occupati.
L’emergenza sepolture al Cimitero di Via Capitano Callea quindi potrebbe continuare anche dopo la realizzazione della nuova sezione.
Non secondari i problemi di carattere igienico–sanitario derivanti dalla permanenza delle bare nella camera mortuaria e nelle varie cappelle.
In queste ultime infatti non viene fatta l’effettiva tumulazione in muratura in attesa del trasferimento.
La bara viene adagiata all’interno di un loculo e poi chiusa con una lapide removibile.
Sul delicato problema sorto in seno all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Manganella, e che mai si era verificato in questi termini a Favara, interviene il portavoce locale di Nuovo Centro Destra.
Michele Montalbano con una nota chiede le dimissioni del primo cittadino.
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