Per dirla alla Pirandello “il Caos” si è creato in seguito alla seduta di sabato sera del Consiglio Comunale che per la seconda volta non ha approvato il Conto Consuntivo 2013.
Lo strumento finanziario ha ottenuto il voto favorevole di 12 consiglieri, contro gli 11 che hanno detto NO, e due astenuti.
In un ambiente normale la mancata adozione del Consuntivo, peraltro già commissariato dalla Regione, avrebbe sancito lo scioglimento del Consiglio Comunale.
Ma com’è noto, a Favara quando si parla di politica il concetto di normalità sembra non esistere.
La farsa pirandelliana in salsa di mandorla e pistacchio sta nel fatto che i rappresentanti di Aula Falcone e Borsellino hanno affrontato il delicato punto all’ordine del giorno senza però avere prima approvato i caratteri d’ urgenza della seduta.
Questo grave vizio di forma, in sintesi, inficerebbe sulla validità della seduta stessa.
Per ovviare all’errore quindi, oggi nuova riunione dei capigruppo e nuova convocazione del consiglio a domani. L’urgenza sta nel fatto che entro il 10 settembre si devono approvare alcuni punti.
Non può passare inosservato comunque il fatto che questo Consiglio Comunale ha già superato i tre anni di legislatura e che a vigilare sulla sua condotta c’è un segretario Comunale pagato profumatamente per il suo servizio.
Comunque, ritornando alla seduta di sabato sera, il Consuntivo aveva ottenuto due voti in più rispetto a martedì scorso quando a votare positivamente erano stati in 10.
A dire sì i consiglieri: Paolo Alaimo, Chianetta, Rizzuto, Valenti, Castronovo, Milioti Giuseppe, Limblici, Milioti Pasquale, Bottone, Caramazza, Salemi e Nobile.
I due voti in più incassati dall’amministrazione comunale sono stati quelli di Nobile, che martedì scorso si era astenuto, e di Salemi, che invece era assente.
Coerente nella votazione il gruppo di opposizione con i NO espressi dai consiglieri: Vella, Fallea, Scalia, Lupo, Broccia, Bellavia, Sgarito, Alaimo Antonio, Palumbo e Ceresi. A questi si è aggiunto sabato sera anche quello del consigliere Paolo Dalli Cardillo che martedì scorso era assente.
La seduta straordinaria e urgente di sabato proponeva tra i punti all’ordine del giorno anche l’Approvazione del Regolamento per l’applicazione dell’imposta unica IUC; IUC Anno 2014 e Aliquota tributi servizi indivisibili (TASI).
Argomenti che concretamente influiscono sulle tasche dei cittadini.
Anziché trattarli, la pubblica assise cittadina aveva deciso di rimandarli di 24 ore con l’aggiornamento della seduta a domenica.
Ieri ancora un nulla di fatto per via della mancanza del numero legale.
Due sono i fatti che saltano subito all’occhio: il primo è la coerenza dimostrata dall’opposizione che ha bocciato il Consuntivo, l’altro è lo spreco di denaro pubblico per due sedute improduttive convocate in giorni e orari di chiusura dell’Ente. Quella di ieri per giunta, essendosi svolta in un giorno festivo, prevede anche un gettone di presenza extra.
Entro dopodomani, 10 Settembre, il Comune di Favara deve trasmettere al Ministero il nuovo regolamento dei tributi locali.
Chissà se a Favara, così come fatto la settimana scorsa nel commissariato Comune di Agrigento, si abbasseranno le aliquote Tasi.
Adesso riflettori puntati sulla seduta consiliare di domani dove, a meno di sorprese dell’ultima ora, dovrebbero passare il regolamento della IUC e decise le aliquote TASI.
Sul Conto Consuntivo invece tutto potrebbe rimanere invariato, anche se il voto degli astenuti potrebbe far pendere l’ago della bilancia sia nel verso della salvezza che in quello dello scioglimento della Pubblica Assise Cittadina.
Raccontandovi delle vicende che succedono nel Palazzo di Città favarese ci è sorto un dubbio: Ma siamo sicuri che Pirandello era di Agrigento e non di Favara?
In questo servizio non abbiamo voluto trattare la novella della mozione di sfiducia al sindaco, ma anche su questo tema ci torneremo presto.
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