Bikers provenienti da tutta la Sicilia e un gruppo dalla Calabria hanno affollato le strade di Favara con i loro rombanti motori, facendosi sentire e notare.
Un successo che conferma la buona organizzazione, anche se unico neo evidente agli occhi dei partecipanti e dei curiosi è stata soprattutto la cattiva organizzazione del traffico veicolare con auto che hanno creato ingorghi e code. Per il resto tutto bene.
Motori rombanti, tatuaggi, giubbotti in pelle, marmitte talmente infuocate che permettono immediatamente di accendere addirittura le sigarette… immagini forti ma che alla fine nascondono semplicemente un modo diverso di passare un week end assieme agli amici e alla famiglia in giro per visitare luoghi e bellezze di tutta la Sicilia.
Non sono mancati momenti di spettacolo durante i due giorni di motoraduno. E già quello di domenica mattina, proprio nel punto stabilito per la partenza, il bar “casello”, ha particolarmente evidenziato l’ottimo connubio tra donne e motori, con uno spettacolo di “sexy moto whas”.
“Un’esperienza assolutamente da ripetere” avranno pensato i centauri che ad un certo punto sono stati addirittura (e si fa per dire) “costretti con le manette” a sottoporsi al lavaggio (anche personale) operato da due avvenenti signorine che, con spugne in mano, acqua e sapone e ovviamente…. sexy abbigliamento …. hanno dato sicuramente brio alla mattinata.
Una bella manifestazione che ha dato vita al grigiore delle monotone e scialbe giornate favaresi, dove oramai nulla di pubblico si riesce ad organizzare se non grazie alla volontà di singoli cittadini. Gli organizzatori lamentano il mancato aiuto economico da parte del Comune, anzi, ci hanno detto che per le poche ore di sosta dei motori in quella porzione di Corso Vittorio Veneto, dal Comune avrebbero preteso addirittura il pagamento del suolo pubblico. Soldi comunque non versati per l’interessamento personale di un assessore.
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