Secondo gli inquirenti che stanno indagando sul caso, il padre, Pietrino Falzone, avrebbe mentito. Potrebbe aver coperto qualcuno, anche un familiare.
Tutto ruota attorno al coltello da cucina usato per uccidere Marco Falzone.
Questo il nuovo scenario che emerge dopo l’autopsia eseguita sul corpo del 22enne.
Pietrino Falzone aveva detto di essere stato lui a uccidere il figlio, anche se non avrebbe voluto farlo, perché stanco dei continui comportamenti dello stesso.
Dopo l’ennesima aggressione del figlio, tornato a casa ubriaco, lo avrebbe accoltellato al torace con un coltello da cucina col manico bianco.
I militari hanno sequestrato tutti i coltelli presenti in casa Falzone, anche quello col manico bianco indicato dall’omicida.
Stando alle prime indiscrezioni, pare che nessun coltello tra quelli sequestrati sia stato rinvenuto con macchie di sangue.
Al momento del fatto, in casa erano presenti, oltre allo stesso Pietrino, anche la figlia e la moglie.
Il Gip del Tribunale di Agrigento, Franco Provenzano, ha confermato l’arresto. Oggi udienza davanti al Tribunale del Riesame. Gli avvocati di Pietrino Falzone chiedono una misura cautelare meno affittiva per il loro assistito.
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