I Forestali hanno organizzato una manifestazione unitaria con concentramento davanti alla Presidenza della Regione e un corteo fino a Piazza Parlamento.
“Né il bosco né i lavoratori– scrivono i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – possono più aspettare. Si sono accumulati ritardi nella campagna di prevenzione antincendio e c’è incertezza sull’impiego di tutti i lavoratori che rischiano di non potere effettuare le giornate di lavoro previste dalle leggi e dagli accordi.” –dicono i sindacati.
Sul piede di guerra anche i Cobas Codir Sadirs, che attaccano il governo: per racimolare più risorse avrebbe attinto dai soldi per la buonuscita del personale utilizzati dai regionali per interventi sanitari. Anche Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Cobas e Cisal hanno annunciato presto una manifestazione dei 1.500 lavoratori dell’Azienda siciliana trasporti che hanno ricevuto a marzo l’ultimo stipendio.
In questo clima, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha detto di schierarsi “con i lavoratori. Non posso che condividere la mobilitazione straordinaria che i sindacati hanno indetto per il 27 maggio. L’Ars –dice Crocetta– deve approvare urgentemente la manovra e la deve approvare nella sua dimensione globale salvaguardando gli stipendi, i trasferimenti ai comuni e anche i salari dei forestali”.
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