In Via Arco Cafisi, la stradina adiacente Piazza Cavour, delle grosse pietre si sono staccate dal cornicione dello storico Palazzo appartenuto all’arciprete di Favara Giuseppe Cafisi. E questo non è il primo crollo che interessa l’immobile. Già nel 2012 del materiale aveva sfondato il parabrezza dell’auto di un consigliere comunale.
I nuovi crolli hanno indotto i responsabili del Comune a interdire il passaggio con del nastro monitore. Transito che è teoricamente vietato in tutta la stradina a causa della pavimentazione divelta da diversi anni.
Ritornando al crollo, anche questa volta la fortuna ha assistito cittadini, amministratori, passanti e proprietari dello stabile. Ma dall’alto, e ci auguriamo di no, potrebbero anche stancarsi di intervenire costantemente sui diversi problemi che si verificano nella Città dell’Agnello Pasquale.
È curioso poi come, collegandosi al sito istituzionale del Comune di Favara e aprendo la sezione “Luoghi da Visitare”, nell’elenco dei monumenti sia presente anche “Palazzo Giuseppe Cafisi”.
Lo stabile, edificato intorno alla metà del XIX° secolo, rientra quindi nell’itinerario turistico che il Comune di Favara offre ai suoi visitatori.
È così che a Favara si sta attenti alla pubblica incolumità?
E poi è così che Favara si conferma essere città a vocazione turistica? Lo ricordate? … battaglie su battaglie furono tenute da alcuni degli attuali amministratori locali a sostegno proprio della vocazione turistica della città a differenza di altri che non la ritenevano ancora pronta.
Comunque in quella lista dei siti che il Comune consiglia ai turisti e invoglia a visitare, sono presenti altri monumenti che prossimamente andremo a vedere meglio.
Intanto … nell’ipotesi che qualche turista si avventuri in Via Arco Cafisi che, ricordiamo, dovrebbe essere chiusa per via della pavimentazione, noi consigliamo allora, oltre a fare ben attenzione a dove si mettono i piedi, anche a indossare un casco di protezione. Il consiglio è ovviamente valido per la sicurezza non solo in prossimità della Piazza ma in quasi tutto il Centro Storico Cittadino.
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