Questo organo ha compiti in materia di formazione professionale, di organizzazione della rete scolastica e di offerta formativa.
Nei giorni scorsi, i sindaci dei 43 Comuni, convocati dal Commissario Straordinario della Provincia Benito Infurnari, hanno scelto i membri della Conferenza.
Eletti sono stati i sindaci: Di Paola di Sciacca, Sapia di Casteltermini, Firetto di Porto Empedocle, Panepinto di Bivona, Picone di Campobello di Licata, Pace di Ribera e Manganella di Favara.
Un compito certamente impegnativo quello assunto dai primi cittadini che spesso sono chiamati anche a fronteggiare i tanti problemi che gravitano nell’ambito dell’edilizia scolastica.
Quale sia stato il criterio adottato dai sindaci nell’elezione dei membri della Conferenza, non è stato reso noto.
Nella lista dei nomi però, come detto, c’è anche quello del Sindaco di Favara Rosario Manganella.
Probabilmente questa sua elezione è stata dovuta alla sua esperienza professionale che prima del pensionamento lo ha visto essere un insegnante.
Da Amministratore però Manganella non sta dimostrando alla sua Città un attaccamento particolare per le istituzioni scolastiche.
Ci spieghiamo meglio.
A pochi giorni dall’inizio della sua legislatura, il Sindaco Manganella ha dovuto fronteggiare l’emergenza della Scuola Media Barone Antonio Mendola di Via dei Mille di Favara.
L’Istituto, dichiarato inagibile il 17 Giugno del 2011 per carenze strutturali, è letteralmente abbandonato al suo destino.
Sorte che a Favara si traduce in atti vandalici.
Opere di distruzione della cosa pubblica che si ripetono in assenza dei dovuti controlli e di una programmazione adeguata.
Il 21 novembre del 2012, le nostre telecamere vi avevano mostrato come era stato ridotto uno dei tre padiglioni della scuola. Raid distruttivi di cui ancora oggi non si conoscono i colpevoli.
Ieri, 14 mesi dopo, una nostra troupe è tornata in via dei Mille per fare un giro esterno all’Istituto.
Agli obiettivi delle telecamere non è sfuggito lo stato di degrado in cui versa l’intera area, così come non sono passate inosservate le molte aperture spalancate.
La porta del padiglione centrale, quello che per intenderci ospitava gli uffici di presidenza, è aperta, così come lo sono anche numerose finestre.
Situazione questa che sicuramente non scoraggia altre eventuali spedizioni vandaliche.
Durante il nostro giro abbiamo anche notato alcuni bambini giocare liberamente nel campetto dell’ex scuola.
Cosa pericolosa se si considera che la sola dichiarazione di inagibilità ha indotto le autorità comunali a evacuare in fretta e furia l’edificio.
Il Comune di Favara, ad oggi, probabilmente non è economicamente in grado di eseguire i lavori di ripristino.
Questo però non giustifica l’abbandono totale di un sito istituzionale che, nell’immediato, potrebbe essere utilizzato anche per altri scopi.
Un’idea, ad esempio, ci è stata sollevata da un abitante della zona e che noi rivolgiamo al membro della Conferenza Provinciale di Organizzazione della Rete Scolastica nonché Sindaco di Favara, Rosario Manganella.
Secondo il cittadino, dopo l’esecuzione di lavori di messa in sicurezza dei padiglioni pericolanti, che non costerebbe tanto potendo eseguire i puntellamenti con manodopera comunale, il Comune potrebbe sfruttare l’area esterna dell’Istituto per farlo diventare, ad esempio, un ampio parcheggio pubblico.
In questo modo, ci ha detto il cittadino, si eviterebbero sia gli atti vandalici, essendo popolato, che i pericoli di altro genere a cui sono soggetti anche i bambini che vi giocano.
Il nostro auspicio è naturalmente che il quartiere di Via dei Mille torni presto ad appropriarsi della sua scuola, ma affinché questo avvenga, gli amministratori comunali devono programmare tutti gli interventi necessari per attingere ai fondi.
Se in tal senso l’elezione di Rosario Manganella nella Conferenza Provinciale per l’Organizzazione della Rete Scolastica, potrà dare uno stimolo, allora ben venga…altrimenti sarà solo l’ennesimo organo di rappresentanza di cui la collettività farebbe volentieri a meno.
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