Spese folli dei politici siciliani. 13 avvisi di garanzia ad altrettanti ex capigruppo all’ARS. Nell’inchiesta coinvolti complessivamente 97 politici tra cui anche 5 onorevoli agrigentini
Spese folli dei politici siciliani. 13 avvisi di garanzia ad altrettanti ex capigruppo all’ARS. Nell’inchiesta coinvolti complessivamente 97 politici tra cui anche 5 onorevoli agrigentini
Sono complessivamente 97 i politici siciliani coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica di Palermo che mira a far luce su presunte spese che parlamentari e amministratori regionali avrebbero sostenuto con i soldi, circa 13 milioni di euro, destinati invece al funzionamento dei gruppi parlamentari. A chiusura delle indagini svolte dagli uomini del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza , 13 gli avvisi di garanzia notificati agli ex Capogruppo all’ARS : Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Antonello Cracolici, Francesco Musotto, Rudy Maira, Nicola Leanza, Nicola D’Agostino, Giambattista Bufardeci, Marianna Caronia, Paolo Ruggirello, Livio Marrocco, Innocenzo Leontini e Cataldo Fiorenza. Per tutti l’accusa è di peculato. Tra gli indagati anche l’ex Governatore della Regione Raffaele Lombardo e l’ex Presidente dell’ARS Francesco Cascio. Nell’inchiesta sono coinvolti anche i politici agrigentini Michele Cimino, Giacomo Di Benedetto, Roberto Di Mauro, Salvatore Cascio, Vincenzo Marinello e Giovanni Panepinto. Gli importi degli ammanchi dai 13 milioni di denaro pubblico che secondo i magistrati palermitani sarebbero stati utilizzati dai politici per spese personali, variano da soggetto a soggetto. Tra gli acquisti rimborsati dalla Regione agli onorevoli e contestati dalla Procura figurano borse griffate, biancheria intima, profumi di lusso e costose vacanze.
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