La sua figura e le sue opere sono state ricordate sabato pomeriggio all’interno della Chiesa San Vito di Favara curata da Don Diego Acquisto nel corso di un incontro organizzato da Suor Maria Joseph Farini. Era presente anche l’annunziatina Vanessa Piazza.
Don Alberione è stato il fondatore di numerose congregazioni religiose cattoliche. Il suo nome resta legato, tra le tante cose, alla fondazione delle Edizioni Paoline. Don Alberione si ispirava infatti alla figura di san Paolo che, secondo lui, fu il primo comunicatore sociale a usare lo strumento mediatico del tempo: le lettere. L’intera predicazione di san Paolo è raccolta in epistole e, prendendole a esempio, Alberione formula il suo motto: “portare Cristo oggi con i mezzi di oggi”, ovvero diffondere la parola di Dio tramite ogni mezzo che la tecnologia mette a disposizione.
È Alberione che promuove la stampa di libri sacri per il popolo e inizia a utilizzare lo strumento dei periodici. Nel 1912 nasce la rivista Vita Pastorale per i parroci, nel 1912 il foglio La Domenica sulle letture domenicali, nel 1931 Famiglia Cristiana, fiore all’occhiello dell’intera produzione paolina; per i ragazzi, don Alberione fonda Il Giornalino.
Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato nel 2003 e recentemente la sua figura è stata proposta come “patrono della Rete”.
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