Novità sull’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento relativa alla morte della giovane Chiara La Mendola. Il sostituto Procuratore Brunella Sardoni infatti ha fatto notificare dagli agenti del Corpo di Polizia Locale due avvisi di garanzia. Destinatari dei provvedimenti, il Dirigente capo dell’Uffcio Tecnico Comunale di Agrigento, Ing. Giuseppe Principato e il responsabile della manutenzione stradale Ing. Gaspare Triassi. Per loro il reato ipotizzato è di omicidio colposo. Una decisone quasi d’ufficio quella eseguita dal PM Sardoni coordinata dal Procuratore Capo Renato Di Natale e dall’Aggiunto Fonzo. Probabilmente la prossima settimana i due dirigenti dell’U.T.C. di Agrigento saranno interrogati in Procura. L’indagine dei magistrati agrigentini mira non solo a fare chiarezza sul ruolo che la buca di Via Cavaleri Magazzini ha avuto nell’ incidente costato la vita alla giovane agrigentina ma anche a capire i motivi della presenza sull’asfalto dal 2008 dell’insidioso pericolo e le ragioni dei ritardi nei lavori di manutenzione. L’indagine quindi punta la lente dei magistrati su eventuali omissioni o inefficienze anche degli uffici comunali che devono in ogni modo garantire la pubblica sicurezza programmando e realizzando interventi di manutenzione stradale. Per quanto riguarda invece l’inchiesta sul tragico incidente stradale, la perizia tecnica per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro è stata affidata dalla Procura della Repubblica al Geometra catanese, Pietro Munzone. Per quest’ultimo si tratta di un ritorno nella Città dei Templi avendo più volte lavorato da consulente tecnico in diversi casi, tra i quali ricordiamo anche quello dell’omicidio di Antonella Alfano.
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