I familiari del Rag. Salvatore Calzarano 65 anni di Favara, deceduto venerdì notte all’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, attendono le autorizzazioni a poter svolgere le esequie funebri nel Cimitero di Piana Traversa. Sulla morte dell’uomo causata da un aneurisma all’ aorta toracica, sono state aperte due inchieste, una interna dell’Azienda Ospedaliera e una della procura della Repubblica di Agrigento. Calzarano era giunto al Pronto soccorso del nosocomio agrigentino lamentando dei dolori al torace. Un’ ecografia eseguita dai sanitari aveva evidenziato la gravità del caso. Per il 65enne era stato disposto il trasferimento in elisoccorso a Palermo. Salvatore Calzarano però è morto prima del decollo. Per i familiari che hanno denunciato alle autorità giudiziarie il presunto caso di malasanità, occorre fare chiarezza sugli eventuali ritardi dovuti al non funzionamento della TAC. Accuse respinte dal Direttore Sanitario dell’Ospedale San Giovanni di Dio Alfredo Zambuto che sabato scorso, unitamente al direttore sanitario Antonello Seminerio, nel corso di una conferenza stampa, ha difeso l’operato dei medici. I vertici dell’Ospedale comunque hanno ugualmente avviato due inchieste interne, la prima oltre che sulla morte del 65enne favarese mira a far luce anche sul caso relativo alle conseguenze post parto della 29enne agrigentina Maria Grazia Palumbo in coma al reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dallo scorso 30 Dicembre. La seconda inchiesta dell’Azienda Ospedaliera invece riguarda il guasto alla TAC. Intanto nel nosocomio di C.da Consolida i lavori di manutenzione dello strumento diagnostico dovrebbero concludersi in giornata.
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