Il Tar Sicilia, Palermo, ha accolto il ricorso di Pietro Busetta, ex amministratore comunale di Lampedusa, ordinando al Comune delle Pelagie di consentire l’accesso agli atti entro il termine di trenta giorni, condannando lo stesso Comune di Lampedusa e Linosa anche al pagamento delle spese giudiziali, liquidate 750,00 euro + iva e cassa di previdenza forense. Accolte le tesi difensive degli avvocati Girolamo Rubino e Armando Buttitta, secondo cui l’accesso agli atti, atto propedeutico alla migliore tutela delle proprie ragioni in giudizio, prevale su eventuali interessi contrapposti, in particolare sull’interesse alla riservatezza dei terzi.
L’ex amministratore comunale di Lampedusa, citato in giudizio da alcuni cittadini per una vicenda legata a degli immobili, al fine di esercitare il proprio diritto di difesa innanzi al Tribunale Civile di Agrigento, aveva inoltrato al Comune di Lampedusa e Linosa un’istanza di accesso agli atti, al fine di estrarre copia di tutto il fascicolo inerente alla questione.
Il Comune di Lampedusa e Linosa non aveva invece risposto alla richiesta di accesso nei termini previsti per legge e pertanto Busetta, assistito dagli avvocati Rubino e Buttitta , adiva il Tar Sicilia, Palermo, per ottenere l’emanazione di un ordine di esibizione della documentazione richiesta.
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