È stata massiccia la presenza di cittadini alla fiaccolata organizzata in memoria di Chiara. A guidare il corteo partito da Porta di Ponte uno striscione dove campeggiava la foto della sfortunata ragazza e la scritta “I cittadini chiedono Giustizia per Chiara”.
In prima fila, distrutto dal dolore, il fidanzato della giovane scomparsa, Michele Ammirata che, durante la fiaccolata conclusasi in Piazza Municipio, non ha mai smesso di chiedere giustizia per la propria ragazza.
Una folla commossa quindi si è stretta attorno alla famiglia La Mendola, cittadini che però rivendicano dalle Istituzioni Politiche anche il diritto di poter vivere in città sicure, senza dover temere di rischiare la propria vita a causa delle tante buche presenti sulle strade. Pesantemente contestato è stato il Sindaco di Agrigento Marco Zambuto, assente alla fiaccolata.
In Piazza Pirandello i familiari di Chiara hanno ringraziato tutti i partecipanti. I lumini utilizzati nel corteo invece sono stati lasciati ai piedi del portone d’ingresso di Palazzo dei Giganti nella speranza che la manifestazione possa realmente essere servita a responsabilizzare e muovere le coscienze della classe politica dirigente. Saranno poi gli organi competenti a stabilire quale ruolo ha avuto la buca di Via Cavaleri Magazzini nell’incidente di Chiara La Mendola.
Subito dopo l’incidente, dal Comando della Polizia municipale agrigentino era stato precisato che dai primi rilievi eseguiti dall’apposita pattuglia specializzata non era possibile far risalire la causa dell’incidente alla buca presente sulla sede stradale.
A questo è seguito quello del Sindaco Zambuto che ha ovviamente dichiarato che non è compito di organi comunali, neanche quelli con compiti di polizia giudiziaria, emettere sentenze in ordine alla responsabilità di chicchessia, né in ordine a cause e responsabilità di eventi luttuosi.
Per Zambuto un dato appare certo e inconfutabile e non può, né deve essere in alcun modo occultato: nel luogo dell’incidente mortale le condizioni del manto stradale sono senza dubbio assai precarie. In coincidenza con il sito del sinistro vi è poi la buca dalle dimensioni certamente inconsuete. Ci sono state poi le precipitazioni meteoriche ad aver ulteriormente degradato e reso ancor più pericoloso quel fondo stradale già così problematico.
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